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2 mars 2012

F. Margiotta Broglio, "Religione, diritto e cultura politica nell'Italia del Novecento", Il Mulino, 2012

Information transmise par L. Kondratuk:
F. Margiotta Broglio
Religione, diritto e cultura politica nell'Italia del Novecento

Il Mulino (Percorsi), janv. 2012, 224 p., ISBN:978-88-15-23480-3, 20€ 

Présentation éditeur
Più di altri settori della legislazione e delle scienze giuridiche, il diritto ecclesiastico in Italia è stato profondamente influenzato dalle lotte politiche che hanno seguito il 1848, l’Unità, il fascismo e la «Repubblica dei partiti». Per questo alcuni studiosi di tale disciplina sono stati anche protagonisti della cultura politica del Novecento e, in alcuni casi, hanno, con i loro scritti, contribuito ad orientare non solo l’insegnamento universitario, ma anche l’opinione pubblica sensibile ai problemi, sempre attuali, delle relazioni tra Stato e confessioni religiose. In questo volume vengono presi in considerazione, con richiami biografici o con la ricostruzione di aspetti della loro produzione scientifica o del loro pensiero politico, alcuni dei più importanti autori del settore: da Francesco Ruffini, senatore e ministro dell’Italia liberale, a Vincenzo Del Giudice, tra i fondatori del Partito Popolare di Sturzo, a Mario Falco, autore della normativa sulle comunità israelitiche italiane, a Giacchi e de Bernardis, attivi nella Resistenza, a Federico Cammeo, che contribuì a definire l’ordinamento dello Stato Vaticano, a Giuseppe Dossetti, vice-segretario della DC di De Gasperi e poi tra i protagonisti del Concilio Vaticano II, ad Arturo Carlo Jemolo, Premio Viareggio nel 1948, primo Presidente della RAI, autore di fortunati manuali e di opere ancora oggi ristampate, opinionista per quasi cinquant’anni su «Il ponte», «Il Mondo» e «La Stampa» di Torino, uno degli intellettuali di maggiore rilievo, per la dirittura morale e per l’attenzione a tutti gli aspetti del vivere civile, del XX secolo.

Auteur
Francesco Margiotta Broglio insegna al Corso europeo di dottorato in diritto canonico ed ecclesiastico presso la Facoltà di diritto «Jean Monnet» di Parigi-Sud. È stato docente di discipline ecclesiasticistiche nelle Università di Roma, Urbino, Parma e Firenze. Presidente del Comitato giuridico dell’UNESCO (Parigi), collabora dal 1973 a «Il Corriere della Sera».